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Ponte Buggianese Turismo - Affreschi di Pietro Annigoni e Padule di Fucecchio |
La chiesa |
Edificio costruito nei primi anni del 1500 dedicato a S. Giuseppe, in origine era un piccolo oratorio, ma con
l'aumento della popolazione nel 1628 venne deciso di ristrutturarlo allargando la sua struttura e cambiando
l'orientamento della facciata da mezzogiorno a ponente. Nella seconda metà dell'800 vennero effettuate
anche altre modifiche.
Il nome attuale della chiesa è Santuario della Madonna del Buon Consiglio e attira tanto interesse
per il ciclo di affreschi dipinti da Pietro Annigoni e dai suoi allievi, a partire dal 1967.
Grazie a tale affreschi, nel 1978, l'edificio venne riconosciuto come chiesa monumentale di notevole interesse
artistico dal Ministero dei Beni Culturali.
Nei vari dipinti si susseguono temi biblici ed evangelici come "Il profeta Isaia e Geremia",
"Deposizione e Resurrezione di Cristo", "L'ultima cena", "I quattro cavalieri
dell'Apocalisse" etc.
Nel 1643 venne concesso alla chiesa di Ponte Buggianese da parte del Vescovo di Pescia, Mons. Ricci, un Fonte
Battesimale in pietra e marmo che attualmente si trova nel piccolo Museo parrocchiale vicino alla chiesa dato che
venne spostato per far posto ad un affresco del Maestro Annigoni nel 1973.
Il museo conserva vari oggetti come numerosi paramenti sacri del 1600-1700, alcune statue sacre del '600,
reliquari del '700, candelieri, vasi sacri, monete, santini, croci e altri oggetti di chiesa, alcuni testi antichi
fra cui un'edizione dei Promessi Sposi risalente al 1832.
Ultimamente la chiesa è venuta in possesso di una reliquia della Passione del Signore: la Sacra Spina
, proveniente dalla corona di Gesù, che è conservata in un reliquiaro del '700 in legno dorato.
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Padule di Fucecchio |
Il Padule di Fucecchio si distingue nettamente dal paesaggio agrario circostante, caratterizzato com'è
dalla presenza dell'acqua, di lunghi filari di pioppi, ma soprattutto dalla presenza di una fauna e una flora
difficilmente osservabili altrove.
Nelle acque del Padule vivono ancora, infatti, specie ittiche quali il luccio la tinca, l'alborella, il pesce gatto,
l'anguilla e il persico sole. Fra i volatili si può ricordare il tuffetto, l'airone cenerino, tarabuso, il fischione,
il piviere, la pavoncella, il porciglione, la gallinella, la pavoncella, il porciglione, la gallinella, la folaga, il
germano reale e l'alzavola.
Gran parte di questo territorio è raggiungibile e visitabile tramite percorsi che seguono l'intreccio dei sentieri
e degli argini esistenti. È possibile così ammirare da vicino le rare piante acquatiche e osservare
le oltre 200 specie di uccelli che frequentano la zona, in particolar modo durante la primavera e la stagione
riproduttiva.
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